Agnolotti del Plin

 

                                  Agnolotti del Plin

Era usanza servire gli agnolotti del plin "al tovagliolo". Dopo averli cotti e scolati, venivano messi all'interno del tovagliolo ripiegato perchè restassero morbidi, venivano consumati senza condimento per non coprirne il gusto. A volte si accompagnavano ad un brodo leggero, servito a parte in una tazza, oppure a vino rosso.

Ingredienti:
pasta all'uovo
Per il ripieno:
200 gr carne di maiale
250 gr carne di manzo
200 gr carne di coniglio
250 gr di carote
100 gr di sedano
1 cipolla grande
30 gr di spinaci o erbette
30 gr di scarola
grana grattugiato
1 uovo
noce moscata
brodo
olio evo
sale e pepe
Procedimento:
Rosolare la carne di manzo e di maiale in una padella con un filo d'olio, in un tegame a parte il coniglio che poi si trasferirà nell'altra padella, si può aromatizzare le carni con delle aromatiche. Tagliare a tocchetti le verdure, metterle nella padella della carne, sale e pepe, aggiungere del brodo e cuocere a fuoco moderato col coperchio, per circa un'ora. In un'altra padella stufare la scarola con gli spinaci o le erbette. Quando tutto è cotto mettere nel mixer le carni, le erbette o spinaci, la scarola, tritare il tutto, aggiungere poi l'uovo, il parmigiano, sale e pepe, del brodo se si dovesse ammorbidire il ripieno, tenere da parte le verdure cotte con la carne.
Stendere una sfoglia spessa circa 3 mm, non troppo sottile, preparare tante piccole nocciole con il ripieno, posizionarle sulla sfoglia, spennellare i bordi con dell'acqua, richiudere e confezionare i plin uno ad uno, pizzicando la sfoglia tra un ripieno e l'altro, tagliando poi con una rotella dentellata. Cuocerli per pochi minuti in acqua salata, si possono condire con le verdure di cottura frullate o con burro e salvia. 



Commenti

' ha detto…
Carlo Aguzzi
Stando alla tradizione bisognerebbe accostare un dolcetto di Alba o una Barbera di Asti. Volendo strafare si può abbinarli ad uno spumante metodo classico rosé (cruase' Per l Oltrepò ) dal colore rosa antico, dai profumi di piccoli frutti rossi e roselline selvatiche e con una leggera nota ossidato al gusto